chi siamo
È il 2003 quando Agostino Ferro, imprenditore piemontese, apre il Ristorante Moscati. La sua idea è chiara: creare un luogo dove la cucina tradizionale possa convivere con l’accoglienza sincera e il piacere dello stare insieme. Oggi, quel progetto continua a vivere ogni giorno: in una terrazza affacciata sul verde e in uno spazio interno raccolto, curato, contemporaneo. Un punto di riferimento per chi cerca una pausa a pochi minuti dal Vaticano ma lontano dal ritmo frenetico della città e con un ampio parcheggio a disposizione.
OGNI MOMENTO
HA IL SUO SPAZIO
Da noi si viene per mangiare bene, ma anche per stare bene. Moscati è un posto da vivere con naturalezza, che si adatta ai tempi e ai desideri di chi lo sceglie: un brunch domenicale, un cocktail tra amici, una cena raccolta o un’occasione speciale da celebrare.
LA NOSTRA
CUCINA
Cuciniamo partendo da ciò che conosciamo bene: materie prime locali, stagionali, scelte con cura. I nostri piatti seguono la tradizione mediterranea, ma non si fermano lì. Insieme ai sapori di casa trovano spazio suggestioni internazionali e piatti iconici dell'hotellerie reinterpretati con equilibrio e personalità.
la brigata
La nostra brigata è guidata da Simone Tenaglia, romano, con un percorso che va dalle osterie di quartiere alle cucine stellate. Il suo approccio è sobrio, preciso, radicato nella memoria ma sempre aperto alla ricerca. Con lui, una squadra giovane e affiatata lavora con passione e attenzione, condividendo lo stesso sguardo sulla cucina. L’accoglienza segue la stessa filosofia: lo staff guidato da Simone Cambriani è gentile, presente, mai invadente.
Il lavoro di squadra tiene insieme tutto questo, ogni giorno.



I Valori che mettiamo
nel piatto
Al ristorante Moscati scegliamo la pasta di Mani in Pasta, un progetto di Pastificio Futuro che offre ai giovani detenuti del carcere minorile di Casal del Marmo a Roma una concreta opportunità di crescita e reinserimento sociale. Crediamo nel valore del lavoro come strumento di riscatto e dignità. Perché per noi, accoglienza non è solo ospitalità: è anche dare una possibilità, raccontare storie di speranza e rinascita. Ogni piatto che prepariamo è un gesto di inclusione e fiducia nel futuro.